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IL TRENO DEI DIRITTI DEI BAMBINI


liberamente tratto dalla storia "LO ZIO DIRITTO" di R. Piumini da Alessi Laura - Montegiorgi Rosalba

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Scena IV: IL PAESE DELLA VITA

SPEAKER: Stazione del Paese della Vita. Stazione del Paese della Vita. È in arrivo sul binario della fraternità il treno dei diritti dei bambini .

BICE: Aiuto! Aiuto!

PAOLO: Aiuto! Qualcuno ci aiuti! (Riescono a trovarli)

P4: Come ti chiami piccola?

BICE: Mi chiamo Bice.

P4: (rivolto al bambino) E tu?

PAOLO: Sono il suo fratellino Paolo.

P5: Vi siete persi?

BICE: No, ci hanno lasciati.

P5 : Perché?

BICE: Perché i nostri genitori non hanno niente da mangiare e lasciandoci hanno pensato di risolvere il problema

P6: Ah, questa poi! Sembra di ascoltare le fiabe della nonna! È una porcheria!

P7: Lo dice sempre anche mio zio: proprio nessuno può portare via la vita di un bambino, questo è scritto.

P8: Ma certo si capisce!

I bambini cominciano a dare qualcosa da mangiare ai due bambini e poi li aiutano a salire sul loro treno

AGO: Venite con noi, da oggi in poi avrete una nuova famiglia e dei nuovi amici.

BICE E PAOLO: Grazie! Come siete buoni!

Un fanciullo che venga privato, permanentemente o temporaneamente del suo ambiente familiare o che nel suo proprio interesse non possa essere lasciato in tale ambiente, avrà diritto a speciale protezione e assistenza da parte dello Stato.


Gli Stati debbono garantire a tale fanciullo una forma di cura ed assistenza alternative in conformità alla loro legislazione nazionale.

pagine web a cura di Alessandra Bucchi - immagini di Teresa Ducci